RCA Telegram News California - Mezzosangue, 'il mio rito collettivo a suon di rap'

Mezzosangue, 'il mio rito collettivo a suon di rap'
Mezzosangue, 'il mio rito collettivo a suon di rap'

Mezzosangue, 'il mio rito collettivo a suon di rap'

In corso il Viscerale Tour che il 3 novembre riprende da Milano

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(di Carlo Mandelli) Tra una maschera, il cuore rap e un rito collettivo che prende forma durante un concerto, il 'Viscerale tour' di Mezzosangue prosegue nel suo viaggio lungo undici città italiane. Dopo le due date all'Orion di Roma che hanno segnato un ritorno sulle scene per il rapper, nei prossimi giorni, il 3 novembre, arriverà anche sul palco dell'Alcatraz di Milano per poi proseguire. "Viscerale è un disco crudo e necessario - ha raccontato Mezzosangue - ma sul palco cambia pelle perché ogni brano rinasce, diventa tridimensionale grazie alla band, alle vibrazioni, al pubblico che restituisce tutto con un'intensità unica". Il tour attraversa l'Italia puntando a trasformare ogni tappa in un rito condiviso. "Non è solo un calendario di concerti, è un rito emotivo - ha spiegato Mezzosangue - durante il quale si scambiano energie diverse in ogni data, ci sono momenti studiati per far passare emozioni in modi e tempi differenti". Dopo oltre dieci anni di carriera, Mezzosangue, la cui 'identità resta volutamente celata, continua a indossare il suo celebre passamontagna. "All'inizio serviva ad annullare l'ego - ha commentato il rapper - e a togliere importanza all'immagine per dare forza alla parola. Poi è diventato un simbolo, un modo per rappresentare l'evoluzione dei dischi. Ogni progetto aveva un suo segno". Nel nuovo album 'Viscerale', uscito ad aprile, Mezzosangue racconta il proprio percorso umano e artistico: "Ho cercato di scrivere senza troppi filtri mentali - ha spiegato - buttando giù il sentimento, non il ragionamento. Mi interessava dire ciò che provavo nel momento, con tutta la sua fragilità e verità". Dal debutto nel 2012 con 'Musica Cicatrene Mixtape' e fino ai successi di 'Soul of a Supertramp', 'Tree - Roots and Crown'', 'Sete' e fino a 'Viscerale', l'artista romano ha costruito un percorso in continua trasformazione. "La mia evoluzione è diventata sempre più interiore - ha spiegato Mezzosangue - e ho capito che il vero cambiamento nasce da come percepiamo le cose. È lì che voglio portare il mio pubblico: dentro la verità, non solo nelle parole". E sul rapporto con la scena e i giovani artisti, ribadisce: "Il sottobosco musicale italiano è pieno di talento e mi piacerebbe riprendere in mano l'idea di 'Hurricane Mixtape' (mixtape del rapper, contenente una raccolta di pezzi cantati e prodotti da emergenti e non, ndr.) per dare spazio a chi ha qualcosa di autentico da dire". Lì dentro ci sono le cose più interessanti e innovative". Il palco, per Mezzosangue, resta il luogo dove tutto si compie. "Ogni concerto è una sfida e una confessione pubblica - ha concluso la voce di 'Merge et Libera', 'Love' e 'Pronoia' - dove ci sono persone che mi seguono da dieci anni e altre che mi vedono per la prima volta. Devo riuscire a fargli sentire quello che sento io, nel momento esatto in cui lo vivo. È questo il vero senso del rito". Dopo la data di Milano, il 'Viscerale tour' proseguirà verso Torino, Firenze, Perugia, Senigallia e poi ancora Padova, Napoli, Bologna, fino alla chiusura all'Eremo Club di Molfetta, in provincia di Bari.

Ch.Jacobs--RTC