Borsa: scattano vendite in Europa, future in rosso, Milano -1,1%
Dopo l'Asia il pessimismo si allarga nel Vecchio Continente
L'ondata di pessimismo che ha contagiato le borse di Asia e Pacifico si trasferisce nel Vecchio Continente. Si tingono di rosso infatti tutti i principali listini, da Madrid (-1,41%) a Francoforte (-1,32%), da Parigi (-1,2%) a Londra (-1,2%) e Milano (-1,1%). Alla base di tutto l'imminente correzione al ribasso su scala mondiale prevista dal numero uno di Morgan Stanley Ted Pick, da quello di Goldman Sachs Davis Salomon e dagli stessi vertici di Wall Street, citati dall'agenzia Bloomberg. Negativi i future Usa in assenza di dati, a causa anche del protrarsi dello 'shut down' ossia il blocco delle attività non essenziali per la mancata approvazione del budget federale. Scende a 74,9 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 0,7 punti al 3,4%, quello tedesco di 1,3 punti al 2,65% e quello francese di 0,7 punti al 3,43%. Stabile il dollaro a 86,77 centesimi di euro, mentre sale a 76,29 penny. Non si muove l'oro a 3.998 dollari l'oncia, mentre sono contrastati il greggio (Wti -1,15% a 60,35 dollari al barile) e il gas naturale (+0,71% a 31,97 euro al MWh). Prosegue la sospensione di Impresa sul listino Euronext di Lisbona decisa dall'autorità portoghese venerdì scorso in attesa di una nota sulle indiscrezioni di stampa relative a un possibile interesse di Mfe (-0,5% le azioni A e B) per una quota di minoranza. Pesanti i produttori di semiconduttori Be (-2,88%), Stm (-2,7%) e Infineon (-2,15%). In rosso anche i telefonici a partire da Telefonica (-9,76%), che ha dimezzato il dividendo 2025 da 30 a 15 centesimi. Deboli anche Vodafone (-2%), Deutsche Telekom (-1,73%), Bt (-1,67%) e Tim (-1,32%).
P.Johnson--RTC